Materiale
Informativo
Nome dell'autore: Cosimo
Cognome dell'autore: Gabrieli
Quello che il Santo vede
Immagine dell'edicola
Data dello scatto: MonAMCESTE_June+0200RJunAMCEST
Nome del Santo: Sant'Antonio
Info e storie su questo Santo:

Tratto da "Le Pietre Raccontano"

La scultura di Sant’Antonio propone un’iconografia classica dell’immagine del santo, con alcuni dei simboli più ricorrenti: il saio, il libro (simbolo della sua scienza, dottrina, predicazione e del suo insegnamento, sempre ispirati al Libro per eccellenza: la Bibbia), Gesù Bambino (ricorda la visione che Antonio avrebbe avuto a Camposampiero ed esprime il suo attaccamento all’umanità del Cristo e la sua intimità con Dio) e il giglio (rappresenta la sua purezza e la lotta contro il demonio). Questi simboli esprimono sia le caratteristiche della sua personalità che i doni e le qualità che gli ha attribuito la devozione popolare.

Sant’Antonio di Padova, in portoghese Santo António de Lisboa, al secolo Fernando Martim de Bulhões e Taveira Azevedo (Lisbona, 15 agosto 1195 - Padova, 13 giugno 1231), a quindici anni è novizio nel monastero di San Vincenzo, tra i Canonici Regolari di Sant’Agostino. A ventiquattro anni viene ordinato prete. 
Nel 1220 entra nel romitorio dei Minori mutando il nome in Antonio. 
Invitato al Capitolo Generale di Assisi, a Santa Maria degli Angeli ha modo di ascoltare il futuro san Francesco. Dal quel momento per circa un anno e mezzo vive nell’eremo di Montepaolo.

Dotato di grande umiltà ma anche di grande cultura, per le sue valenti doti di predicatore, è incaricato dell’insegnamento della teologia e inviato dallo stesso Francesco a contrastare la diffusione dell’eresia catara in Francia. In seguito inizierà a predicare in Emilia Romagna e nell’Italia settentrionale; nel 1227 viene trasferito a Padova.

Il 13 giugno 1231 si trova a Camposampiero (Padova) e, sentendosi male, chiede di rientrare a Padova, dove spirerà nel convento dell’Arcella.

È popolarmente considerato un grande santo, anche perché di lui si narrano grandi prodigi miracolosi che furono di tale intensità e natura che facilitarono la sua rapida canonizzazione (è il Santo canonizzato più rapidamente nella storia della Chiesa) e la diffusione mondiale della sua devozione che lo rendono il santo più venerato al mondo.