L’edicola comprende una statua del Sacro Cuore di Gesù sullo sfondo di un dipinto con S. Giacomo e la Madonna. Il dipinto appare di fattura recente molto semplice.
La devozione a S. Giacomo qui è millenaria. L’edicola si trova nella piana, un tempo paludosa, alla testa del Lago d’Idro e alla foce di due fiumi, il Chiese e il Caffaro, per secoli protagonisti di piene devastanti che lasciavano acquitrini e paludi malefiche. Le prime bonifiche risalgono al sec XI, opera di benedettini giunti qui dal monastero di San Pietro in Monte di Serle (BS). Essi stabilirono un piccolo monastero con annessa chiesetta dedicata a S. Giacomo sul fianco della valle, in posizione soprelevata rispetto alla piana, dove passava (e passa tuttora) anche la strada. All’interno della chiesetta, preziosi affreschi cinquecenteschi.
La lottizzazione attuale della piana con strade a maglie perfettamente regolari è dell’800.
La vista é su un campo di mais: il mais rosso di Storo, un'antica varietà locale che si era praticamente perduta. Qualche anno fa é stata riprodotta con incroci dall'Università di Trento ed ora é coltivata nella bassa Valle del Chiese con un rigido disciplinare per mantenerne la tipicità.
Sacro Cuore di S. Giacomo